Il museo civico nel Palazzo Comunale di San Gimignano

Se si visita la Toscana, di sicuro una meta importante è in provincia di Siena, precisamente a San Gimignano.

Qui vi è il Palazzo Comunale (chiamato anche palazzo del Popolo o palazzo del Podestà), e si trova in Piazza del Duomo tra la loggia del Comune e la Torre Grossa.

Al suo interno è contenuto il Museo civico il quale contiene delle opere d’arte fiorentina e senese che vanno dal XIII al XVI secolo, queste sono di grossa importanza, e sono state realizzate da artisti quali: Lippo Memmi, Benozzo Gozzoli, Azzo di Masetto, Coppo di Marcovaldo, il Sodoma, il Pinturicchio e Filippino Lippi.

Storia e struttura architettonica del Palazzo Comunale di San Gimignano.

palazzo-del-comune-e-collegiataQuesta struttura nacque come sede del governo di San Gimignano, e fu costruita nel 1288. Il Palazzo Comunale poi è stato ampliato successivamente nel 1323 e diventò sede del comune.

La struttura presenta una facciata con finestre ad archi ribassati, la parte inferiore è costituita da pietre squadrate e la parte superiore è fatta di laterizio.

Al primo piano del palazzo troviamo un balcone appoggiato su delle mensole antiche, queste in passato servivano da sostegno di un ballatoio chiamato “arengo”, da quel punto il podestà parlava alla folla.

Alcuni elementi sono stati aggiunti quando ci fu il restauro tra il 1878 e il 1881 fatto da Giuseppe Partini.

Il Museo civico.

Ai piani superiori del Palazzo Comunale dal 1852, troviamo il Museo civico di San Gimignano, questo è provvisto di due accessi: da Piazza del Duomo e dal cortile dietro al Palazzo.

Nel 1323 venne costruito il cortile e ornato di stemmi che sono stati sia affrescati che scolpiti. Al centro del cortile troviamo una cisterna che fu posizionata lì nel 1361.

Alcuni affreschi sono di maggior rilievo.

Quello di San’Ivo che rende giustizia fatto da Sodoma nel 1507.

Un altro raffigurante la Madonna con due santi dipinto da un pittore senese non identificato, ma il periodo dovrebbe risalire al XIV secolo.

Infine Giustizia che calpesta la menzogna di Vincenzo Tamagni del XVI secolo.

Nel museo è possibile visitare diverse stanze che contengono svariate e bellissime opere: la Sala di Dante, la Sala delle Adunanze segrete, la Pinacoteca e la Camera del Podestà.

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