Livigno

Nella zona più settentrionale della Lombardia, in provincia di Sondrio, si estende il comune di Livigno, il più elevato in Italia (1816 metri) dopo quello di Sestriere.

L’abitato si trova nell’Alta Valtellina, su un altopiano posto proprio ai piedi delle Alpi di Livigno.

Il paese, per questa conformazione territoriale e per i suoi straordinari paesaggi, è ambita meta turistica specialmente nel periodo invernale, grazie anche alle sue strutture turistiche e ricettive di altissimo livello.

Le caratteristiche climatiche e geomorfologiche del luogo sono molto simili a quelle himalayane, tanto che Livigno viene spesso definita “il piccolo Tibet”.

Cosa fare e cosa vedere a Livigno.

Anzitutto i comprensori sciistici che rendono questo territorio così famoso e rinomato.

Su tutti, il Mottolino, che ha impianti moderni e molto avanzati, dove è possibile praticare in tutta comodità snow e free ride.

Un luogo dove è possibile usufruire delle splendide piste da sci in inverno ma che risulta particolarmente gradito anche per le escursioni estive.

Per godere della vista di Livigno a 360 gradi, basta salire sul Monte della Neve prendendo la seggiovia.

Oltre al Mottolino, va menzionato il Carosello 3000: anche qui i paesaggi e le strutture sono godibili sia d’inverno che d’estate. Panorami mozzafiato, belle piste e lunghi sentieri vi permetteranno di rientrare in paese anche a piedi.

Se siete amanti delle passeggiate, procedete lungo la Val Federia, dove potrete ammirare la straordinarietà del paesaggio circostante, comprensivo di tutti gli animali tipici del bosco.

Un percorso che potrete affrontate sia a piedi che in mountain bike, anche con tutta la famiglia e i bimbi piccoli.

Inoltre, obbligatorio un salto alla zona lacustre, ovvero dal Lago di Livigno fino ai Laghi di Cancano, che sono due laghi artificiali talmente vicini tra loro da sembrare un complesso unico.

Altre attività

Oltre alle già citate attività sciistiche e alle passeggiate – estive ed invernali – a Livigno sono molto gettonate le passeggiate a cavallo (si parte dai maneggi e si arriva fino ai boschi) e le ciaspolate, con itinerari bonificati da possibili rischi e pericoli.

Tradizioni

Infine le tradizioni: tra le più famose c’è la “Ghibinet”, che designa l’epifania di questi luoghi, dove i bimbi entrano nelle case esclamando “Bondì, Ghibinet!” e ricevono in cambio dolciumi vari.

Inoltre, va menzionato il classico Palio delle Contrade, con la formula tipica di moltissimi comuni italiani.